PALERMO – Conferire i rifiuti, attenderne la pesatura, riscattare una “ricompensa” sotto forma di beni alimentari: l’ecostazione mobile che ha fatto tappa all’istituto comprensivo statale “Luigi Pirandello-Borgo Ulivia”, in via Troina, ha gestito tre passaggi apparentemente semplici ma che in realtà racchiudono un lungo percorso educativo, i disagi delle periferie palermitane e gli sforzi per riabilitare un quartiere difficile.