SRR Palermo Area Metropolitana mette a disposizione dei propri dipendenti, collaboratori e consulenti, e dei lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici, un nuovo strumento: un canale informatico idoneo a garantire la riservatezza sull’identità del segnalante e sul contenuto della segnalazione.
Si tratta di una piattaforma informatica attivata nell’ambito della nuova disciplina relativa al Whistleblowing (D. Lgs. 24/2023), che permette di inviare segnalazioni di illeciti o di irregolarità in maniera sicura e confidenziale.
Con il termine di whistleblower si intende il dipendente che segnala illeciti nell’interesse generale, dei quali sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, riguarda i lavoratori siano essi pubblici o privati (autonomi e subordinati), e tende a tutelare anche durante il processo di selezione e dopo lo scioglimento del rapporto di lavoro, non solo verso figure in qualche modo assimilabili ai lavoratori (quali volontari e i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti), liberi professionisti e consulenti, lavoratori e collaboratori di imprese private che prestano opere o servizi in favore della pubblica amministrazione.
La normativa vuole tutelare l’interesse pubblico e l’integrità dell’amministrazione come principio cardine dell’intero istituto. Il perseguimento di questo interesse comporta che vengano considerate segnalazioni legittime quelle relative a reati o anche mere irregolarità che contrastino con un interesse pubblico.
Rientrano tra i fatti segnalabili tutti i reati contro la pubblica amministrazione, i comportamenti impropri di un funzionario pubblico contrari all’interesse pubblico, illeciti civili, irregolarità nella gestione o organizzazione dell’attività di un ente. Sono ricompresi anche i tentativi di violazione, nonché le attività illecite non ancora compiute ma che il segnalante ritenga ragionevolmente possano verificarsi in presenza di elementi precisi e concordanti.
Il segnalante è tutelato da ogni forma di ritorsione o discriminazione attuata in ragione della segnalazione presentata (Legge n. 179/2017).
Sulla base della segnalazione il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) procederà a svolgere idonea istruttoria con obbligo di riscontro al segnalante.
Dopo aver inoltrato la segnalazione su questa pagina dedicata, si otterrà un codice identificativo che dovrà essere utilizzato per “dialogare” con l’Azienda in modo spersonalizzato e per essere costantemente informato sullo stato di lavorazione della segnalazione inviata.
Per il corretto utilizzo del software, puoi scaricare quanto segue: