La SRR Palermo Area Metropolitana è l’Autorità di Governo per il servizio dei rifiuti. Nel Cda il Presidente è Natale Tubiolo. Con lui facciamo un bilancio dell’attività svolta. Tra i risultati migliori della SRR c’è il dato della differenziata che è passato dal 30% del 2018 al 65% del’anno 2021 (dati esclusa la Città di Palermo).
Come si è arrivati a questo successo?
«Questo è un dato che ci incoraggia. In quasi tuttii Comuni del territorio di competenza della SRR, con la collaborazione di tutti, cittadini, comuni e gestori del servizio siamo riusciti a raggiungere -in poco tempo – percentuali importanti di raccolta differenziata; in alcuni comuni addirittura si toccano percentuali del 70/75% di raccolta differenziata. Questi dati ci sostengono dunque nella efficacia del Piano che abbiamo messo a gara ed è per tale motivo che lo porteremo avanti continuando a monitorare l’avanzamento per poter apportare correttivi utili ad attenuare i disagi riscontrati dai cittadini. II nostro obiettivo principale è quello di aumentare la quantità della raccolta differenziata ma soprattutto la qualità dei rifiuti differenziati. Tutto ciò a tutela del’ambiente e del decoro urbano con l’obiettivo principale di ridurre la TARI a carico dei cittadini».
«La SRR è un Ente di governo d’ambito previsto dalla normativa nazionale di settore e istituito dalla legge regionale n. 9/2010 per svolgere nella sostanza compiti di monitoraggio e controllo finalizzati alla verifica del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi determinati nei contratti a risultato di affidamento del servizio con i gestori. La SRR Palermo Area Metropolitana si sta occupando di superare l’esperienza delle vecchie società d’ambito rinnovando tutte le gestioni dei rifiuti nei singoli comuni ormai in molti comuni scaduti. Un contesto che ha richiesto il superamento delle esperienze locali a favore di una visione maggiormente unitaria e coordinata nella gestione dei servizi e che ha fatto fronte alle profonde innovazioni nella gestione dei rifiuti che doveva innovarsi in maniera sostanziale per raccogliere le sfide della sostenibilità ambientale e della introduzione di elementi nuovi di concorrenza nel mercato come pretendevano e pretendono le norme europee. Diverse le sfide imposte sin dal’inizio, dal’introduzione della Tari peri rifiuti con il procedimento di validazione imposto da ARERA, alla definizione dei nuovi obiettivi di raccolta differenziata imposti da norme e piani regionali, e soprattutto la necessità di gestire per l’intero ambito di competenza l’affidamento dei servizi con procedure competitive mai affrontate prima.
L’impegno più gravoso in carico al’Ente di Governo nei prossimi anni sarà quello di portare a conclusione le procedure per i nuovi affidamenti, con gara.
Per quanto riguarda il servizio di gestione dei rifiuti, non si può non sottolineare come è necessario incrementare sempre di più l’azione della SRR sul’economia circolare, sulla regolamentazione della tariffa puntuale, la definizione del’abitante equivalente come indicatore quantitativo rappresentativo delle realtà territoriali, la gestione dei fondi di incentivazione per la riduzione della produzione dei rifiuti urbani indifferenziati. Infine, la SRR Palermo Area Metropolitana, cosi come le altre Autorità d’ambito della Sicilia, si sta muovendo con tante difficoltà poiché a fronte di piani d’ambito presentati al Dipartimento Regionale competente, quest’ultimo non ha espresso alcun parere poiché, ad oggi, non esiste un piano regionale dei rifiuti che come noto è stato bocciato dall’Unione europea. In considerazione di queste difficoltà oggettive, che soffre la Regione Siciliana sul campo dei rifiuti, negli ultimi mesi abbiamo messo a disposizione dell’Assessorato regionale dell’Energia, attraverso un tavolo tecnico, le migliori competenze dei tecnici delle SRR per sopperire alla pianificazione regionale. Spero che nei prossimi mesi, si possa arrivare ad un Piano regionale dei rifiuti che consenta alle SRR di pianificare la realizzazione degli impianti dedicati alla raccolta differenziata. Ciò assume fondamentale importanza in prospettiva alla realizzazione degli impianti finanziati dal PNRR».
Gli altri risultati positivi che vanno ricordati in un bilancio?
«Nel corso degli ultimi mesi oltre all’importante incremento delle percentuali di raccolta differenziata abbiamo registrato la importante pianificazione
impiantistica che abbiamo messo in atto che ci ha consentito di presentare per il PNRR per un parco progetti di circa 100 milioni di euro. La impiantistica proposta consentirà, una volta finanziata, di poter realizzare nel territorio di nostra competenza impianti dedicati alla raccolta differenziata che consentirà il trattamento di circa il 90% del rifiuto prodotto nel territorio di competenza. Tutto ciò è stato possibile grazie allo spirito di servizio degli amministratori che in questi anni hanno assunto la responsabilità della guida dell’Ente e, soprattutto, grazie all’impegno e allo spirito di servizio dimostrato dalla struttura tecnica e amministrativa della SRR».
Sono state avviate anche attività di informazione per le scuole?
«La SRR Palermo Area Metropolitana è costantemente impegnata nel promuovere la crescita di una moderna cultura dell’ambiente. Alle scuole abbiamo dedicato un’attenzione particolare. Con questo convincimento è nato il progetto “Obiettivo Ambiente”, il progetto di comunicazione sottoscritto con ANCITEL per la diffusione di prodotti di educazione ambientale attraverso una piattaforma digitale rivolta a docenti e studenti di ogni ordine e grado e – ci tengo in modo particolare – il progetto “Nontiscordardime – Operazione scuole pulite” che rimane aperto a tutte le istituzioni scolastiche che intendono aderirvi. Gratuitamente»
Quali difficoltà ha incontrato la SRR nel passaggio della gestione dai vecchi AΤΟ?
«La SRR Palermo Area Metropolitana, cosi come tutte le SRR della Sicilia, non ha avuto difficoltà ad avviarsi. Le difficoltà sono legate al grado di fiducia che gli Enti Locali soci e gli operatori del settore avevano nei confronti della SRR poiché nel’immaginario generale la SRR veniva associata ai vecchi Ato che come tutti sappiamo sono stati un fallimento sia in termini di efficienza del servizio reso alle comunità, sia in termini di risorse finanziarie sprecate tant’è che oggi si calcola che i vecchi ATO hanno generato un debito complessivo di circa un miliardo di euro. Tuttavia, la SRR è riuscita nel corso di questi 4 anni (dal 2018 ad oggi) a creare quel clima di fiducia che ha consentito di svolgere con efficacia la propria mission. La SRR nel corso degli ultimi anni ha cercato di dare piena dignità ai propri lavoratori poiché dopo tanti anni finalmente questa governance è in condizione di poter trasformare in ful-time il contratto di lavoro, tutto ciò in linea con quanto previsto dal contratto collettivo. Da tanto tempo sindacati e lavoratori avevano richiesto questo passaggio importante e oggi ci siamo riusciti. Sul fronte del personale operativo, invece, questa SRR con gli appalti pubblici che finalmente sono stati attivati ha fatto fronte al superamento della provvisorietà di molti rapporti di lavoro dando stabilità e dignità ai lavoratori delle ex società d’ambito».
La SRR Palermo ha anche il ruolo di coordinatore delle SRR siciliane. In cosa consiste questa attività?
«lI Gruppo di Coordinamento delle SRR Sicilia ha compiti di studio, approfondimento e proposta, nonché d’intervento presso enti e organismi istituzionali in ordine alle tematiche di settore, incluso in nuovo metodo tariffario varato da ARERA, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, nel’ottobre del 2019. I Gruppo è stato costituito su iniziativa della SRR Palermo Area Metropolitana a febbraio 2020. Per decisione unanime dei suoi componenti – i presidenti SRR della Sicilia – mi sono state conferite le funzioni di coordinatore del Gruppo, al’interno del quale ci rendiamo paritariamente e reciprocamente disponibili per seguire gli sviluppi normativi di un settore complesso e in perenne trasformazione come quello dei rifiuti.
Anche nei rapporti istituzionali con il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), la SRR Palermo Area Metropolitana ha ormai assunto un ruolo di coordinamento per tutte le SRR della Sicilia, diventando un punto di riferimento sia per la collaborazione instaurata sul fronte del’analisi dei PEF, che per quello che riguarda la progettazione di azioni di comunicazione mirata e di sensibilizzazione per l’incremento della raccolta differenziata e la diffusione del’economia circolare. A partire dal mese di ottobre 2021 è stato avviato, infati, il progetto di introduzione della tariffazione puntuale, con una preventiva valutazione dei comuni disponibili al passaggio alla tariffa puntuale.
Conseguentemente verranno effettuate riunioni con i Sindaci e con gli uffici tecnici per definire fabbisogni ed ogni azione di comunicazione e di formazione specifica. Dovrà essere fatta anche una valutazione sulla dotazione infrastrutturale e delle attrezzature necessarie e di quelle già disponibili».