Grande festa questa mattina nella borgata marinara di Aspra a Bagheria, per una giornata di informazione e sensibilizzazione promossa dalla SRR Palermo Area Metropolitana nell’ambito del progetto Tutto ti Ritorna, che si prende cura di spiagge e arenili, promuovendo attività di animazione territoriale nei Comuni costieri (Balestrate, Trappeto, Capaci, Carini, Cinisi, Isola delle Femmine, Terrasini).
Non è solo un evento sporadico di sensibilizzazione ma è una vera e propria campagna informativa, stiamo parlando di “Tutto ti Ritorna”, l’iniziativa volta a comprendere i danni causati dagli abbandoni a mare ed in spiaggi dei rifiuti.
Sul lungomare di Aspra, venerdì 8 luglio, a cura della SRR Palermo Area Metropolitana, di AMB Bagheria, del CorePla, di Legambiente con il patrocinio non oneroso non del Comune di Bagheria si svolgeranno, a partire dalle 10:00, una serie di iniziative volte a far comprendere i danni che genera l’inquinamento di spiagge e mari soprattutto attraverso la plastica.
La SRR Palermo Area Metropolitana è l’Autorità di Governo per il servizio dei rifiuti. Nel Cda il Presidente è Natale Tubiolo. Con lui facciamo un bilancio dell’attività svolta. Tra i risultati migliori della SRR c’è il dato della differenziata che è passato dal 30% del 2018 al 65% del’anno 2021 (dati esclusa la Città di Palermo).
Come si è arrivati a questo successo?
«Questo è un dato che ci incoraggia. In quasi tuttii Comuni del territorio di competenza della SRR, con la collaborazione di tutti, cittadini, comuni e gestori del servizio siamo riusciti a raggiungere -in poco tempo – percentuali importanti di raccolta differenziata; in alcuni comuni addirittura si toccano percentuali del 70/75% di raccolta differenziata. Questi dati ci sostengono dunque nella efficacia del Piano che abbiamo messo a gara ed è per tale motivo che lo porteremo avanti continuando a monitorare l’avanzamento per poter apportare correttivi utili ad attenuare i disagi riscontrati dai cittadini. II nostro obiettivo principale è quello di aumentare la quantità della raccolta differenziata ma soprattutto la qualità dei rifiuti differenziati. Tutto ciò a tutela del’ambiente e del decoro urbano con l’obiettivo principale di ridurre la TARI a carico dei cittadini».
Obiettivi raggiunti con un anno di anticipo
Boom di raccolta differenziata in pochi mesi ma in arrivo anche nuovi impianti per migliorare ancora queste erfomance e un potenziamento dei controlli contro gli abbandoni. Quello che certamente colpisce è la crescita continua della raccolta differenziata che supera la percentuale media nazionale e che ha permesso di raggiungere con un anno di anticipo gli obiettivi prefissati. È questo il trend che si registra nei sei Comuni della Srr Palermo Area Metropolitana serviti dalla Dusty. Il nuovo appalto coinvolge circa 80 mila utenze, domestiche e non domestiche, ed i primi risultati appaiono confortanti. Partinico, Borgetto e Santa Flavia, gestiti direttamente da Dusty, registrano un crescendo continuo verso il 75%, con punte sopra il 77% come nel caso di Partinico.
Si tratta di Belmonte Mezzagno, Borgetto, Capaci, Partinico, Santa Flavia e Ustica dove a gestire il servizio dal primo febbraio è Dusty, società che ha vinto l’appalto settennale.
A Belmonte Mezzagno, Borgetto, Capaci, Partinico, Santa Flavia e Ustica la raccolta differenziata continua a crescere. Nei sei Comuni della Srr Palermo Area Metropolitana serviti da Dusty è stata superata la percentuale media nazionale e sono stati raggiungere con un anno di anticipo gli obiettivi prefissati.
La SRR Palermo Area Metropolitana è l’Autorità di Governo per il servizio dei rifiuti istituita nel 2011 con la legge n. 9 del 8 aprile 2010 della Regione Siciliana e resa operativa nell’anno 2018. Nel Cda della SRR Palermo Area Metropolitana il Presidente è Natale Tubiolo, il vicepresidente Vito Rizzo, il consigliere Angela De Luca. In una relazione sull’attività svolta si legge che «la nostra SRR si è dovuta far carico, fin da subito, di un’eredità importante: l’esperienza delle vecchie società d’ambito, e di operazioni delicate come il rinnovo di servizi pubblici fondamentali, quali la gestione rifiuti, scaduti ormai in molti comuni. Un contesto che ha richiesto il superamento delle esperienze locali a favore di una visione maggiormente unitaria e coordinata nella gestione dei servizi e che ha fatto fronte alle profonde innovazioni nella gestione dei rifiuti che doveva innovarsi in maniera sostanziale per raccogliere le sfide della sostenibilità ambientale e della introduzione di elementi nuovi di concorrenza nel mercato come pretendevano e pretendono le norme europee».